Conclusione corsi "Autoimprenditorialità” – Progetto PCTO Plus
24-05-2021 11:47 - News Generiche
Lunedì 17 maggio ho concluso il secondo corso di formazione nell’attività “Alternanza scuola-lavoro” che aveva come tema “Autoimprenditorialità” – Progetto PCTO Plus. Organizzato dal Consorzio Formetica agenzia formativa della Confindustria di Lucca.
È stata un’esperienza molto interessante. Per me è stata la prima volta rivestire il ruolo di formatore e ringrazio l’Agenzia Formativa Formetica che mi ha interpellato per tenere questi due corsi presso l’Istituto Professionale Fermi-Giorgi di Lucca rivolto a due classi del quarto anno, una ad indirizzo odontotecnico e uno ad indirizzo impianti elettrici.
Alla prima lezione ero teso ma non preoccupato. Per essere la mia prima volta in qualità di formatore mi preoccupava più dover fare formazione a distanza perchè poteva mettermi in difficoltà nell’essere efficace nel coinvolgere pienamente gli studenti.
Ma già superati i primi minuti di formazione i miei dubbi ed incertezze sono spariti e tutto è filato al meglio.
I temi del corso erano sostanzialmente due: la crescita personale e l’autoimprenditorialità. Due temi a me cari che da ormai tantissimi anni “studio” e divulgo.
Dalle due classi che ho seguito sono emerse delle idee di progetto molto interessanti.
I settori interessati sono i più vari a dimostrazione della grande vivacità, interessi ed esperienze personali degli studenti coinvolti.
Si spazia dal sociale-sanitario, alla rigenerazione urbana, alla mobilità sostenibile, al supporto alle professioni, al turismo culturale, alla robotica, all’economia green. Insomma tutti temi particolarmente attuali e rivolti a vari campi.
Il tempo a disposizione con i ragazzi (dieci incontri di due ore ciascuno) ci ha permesso di creare solo una “bozza” di Business Plan senza nessuna pretesa di redigerlo in modo completo. Siamo riusciti a scrivere il cuore del progetto analizzando il problema che abbiamo affrontato, la soluzione trovata, il mercato di riferimento e come il progetto dovrà essere sviluppato in futuro.
Non so cosa ne faranno i ragazzi delle idee che abbiamo sviluppato. Alcuni progetti potrebbero anche partire in tempi brevi mentre per altri occorre maggiore studio e sviluppo.
L’importante è essere riuscito ad aprire la mente agli studenti su tematiche nuove, a farli rispondere a specifiche domande non abituali per loro.
Auguro a questi ragazzi di poter coronare i loro sogni e spero che possano trovare la desiderata “strada” professionale.
È stata un’esperienza molto interessante. Per me è stata la prima volta rivestire il ruolo di formatore e ringrazio l’Agenzia Formativa Formetica che mi ha interpellato per tenere questi due corsi presso l’Istituto Professionale Fermi-Giorgi di Lucca rivolto a due classi del quarto anno, una ad indirizzo odontotecnico e uno ad indirizzo impianti elettrici.
Alla prima lezione ero teso ma non preoccupato. Per essere la mia prima volta in qualità di formatore mi preoccupava più dover fare formazione a distanza perchè poteva mettermi in difficoltà nell’essere efficace nel coinvolgere pienamente gli studenti.
Ma già superati i primi minuti di formazione i miei dubbi ed incertezze sono spariti e tutto è filato al meglio.
I temi del corso erano sostanzialmente due: la crescita personale e l’autoimprenditorialità. Due temi a me cari che da ormai tantissimi anni “studio” e divulgo.
Dalle due classi che ho seguito sono emerse delle idee di progetto molto interessanti.
I settori interessati sono i più vari a dimostrazione della grande vivacità, interessi ed esperienze personali degli studenti coinvolti.
Si spazia dal sociale-sanitario, alla rigenerazione urbana, alla mobilità sostenibile, al supporto alle professioni, al turismo culturale, alla robotica, all’economia green. Insomma tutti temi particolarmente attuali e rivolti a vari campi.
Il tempo a disposizione con i ragazzi (dieci incontri di due ore ciascuno) ci ha permesso di creare solo una “bozza” di Business Plan senza nessuna pretesa di redigerlo in modo completo. Siamo riusciti a scrivere il cuore del progetto analizzando il problema che abbiamo affrontato, la soluzione trovata, il mercato di riferimento e come il progetto dovrà essere sviluppato in futuro.
Non so cosa ne faranno i ragazzi delle idee che abbiamo sviluppato. Alcuni progetti potrebbero anche partire in tempi brevi mentre per altri occorre maggiore studio e sviluppo.
L’importante è essere riuscito ad aprire la mente agli studenti su tematiche nuove, a farli rispondere a specifiche domande non abituali per loro.
Auguro a questi ragazzi di poter coronare i loro sogni e spero che possano trovare la desiderata “strada” professionale.