Startup. Parità di genere e pari opportunità
08-11-2023 11:06 - News Generiche
Gli argomenti del titolo di questo articolo sono sempre più attuali ed importanti per lo sviluppo della nostra società da tutti i punti di vista.
La Parità di genere si riferisce all’uguaglianza di “opportunità”, diritti e anche all’accesso delle risorse sia per gli uomini che per le donne. Perseguendo questo obbiettivo si riesce ad eliminare le discriminazioni di genere.
Promuovere la parità di genere è fondamentale per lo sviluppo sostenibile e per creare una società equa ed inclusiva. Ciò comporta la necessità di affrontare gli stereotipi di genere, le disuguaglianze salariali, la violenza di genere ed altre forme di discriminazione che colpiscono le donne.
I governi, le istituzioni internazionali, enti locali, società civile ed individui devono impegnarsi per raggiungere la parità di genere.
Anche il mondo dell’innovazione e delle startup deve fare la sua parte.
Cioè quando negli incubatori vengono accolti i progetti da selezionare per partecipare al periodo di incubazione si guarda all’idea innovativa, al problema che vuole risolvere, al potenziale del suo mercato di riferimento, alle competenze presenti e alla disponibilità del team di partecipare attivamente alla formazione e a lavorare sul proprio progetto. Parametri che mettono al riparo ed escludono ogni tipo di discriminazione e si garantisce così la pari opportunità per tutti.
E lo sta facendo in modo molto egregio ed efficace.
Inoltre sempre più incubatori hanno nelle loro proposte formative programmi ed iniziative specifiche rivolte alle donne fondatrici di startup per aiutarle a diventare leader del proprio team, valorizzando le idee e le competenze del team indistintamente dal loro genere.
Al primo incontro del percorso formativo di incubazione mi è capitato con i team selezionati di “sentire” quel divario, quella diffidenza fra i generi. Ma mettendo subito in chiaro che tutti partono dallo stesso piano e se
anche ognuno lavorerà alla propria idea sarà tutta “la classe” che dovrà raggiungere i migliori risultati. I partecipanti dovranno collaborare tra loro, consigliarsi, mettersi a disposizione anche degli altri componenti del gruppo con le proprie esperienze e competenze perché solo così ci sarà una crescita personale ed imprenditoriale e questa sì noterà alla conclusione del percorso formativo. Si eliminano i luoghi comuni, ci si libera degli stereotipi creando una energia nuova distribuita a tutti e che sarà utile per la riuscita di ogni singolo progetto.
In definitiva si garantisce che ci sia un ambiente di lavoro inclusivo che punti a valorizzare le idee e le competenze di tutti i partecipanti indipendentemente dal genere.
Se tutti andiamo verso questa direzione e già molti lo stanno facendo si aiuterà la creazione di un ecosistema imprenditoriale sano e diversificato. E bisogna continuare ed insistere affrontando al meglio le sfide che la società si troverà di fronte.
Orami in questi ultimi anni sono sempre più gli esempi di successo ottenuti dalle donne e questi vanno raccontati e fatti conoscere in modo tale da ispirare altre donne ad intraprendere un percorso imprenditoriale.
La Parità di genere si riferisce all’uguaglianza di “opportunità”, diritti e anche all’accesso delle risorse sia per gli uomini che per le donne. Perseguendo questo obbiettivo si riesce ad eliminare le discriminazioni di genere.
Promuovere la parità di genere è fondamentale per lo sviluppo sostenibile e per creare una società equa ed inclusiva. Ciò comporta la necessità di affrontare gli stereotipi di genere, le disuguaglianze salariali, la violenza di genere ed altre forme di discriminazione che colpiscono le donne.
I governi, le istituzioni internazionali, enti locali, società civile ed individui devono impegnarsi per raggiungere la parità di genere.
Anche il mondo dell’innovazione e delle startup deve fare la sua parte.
Cioè quando negli incubatori vengono accolti i progetti da selezionare per partecipare al periodo di incubazione si guarda all’idea innovativa, al problema che vuole risolvere, al potenziale del suo mercato di riferimento, alle competenze presenti e alla disponibilità del team di partecipare attivamente alla formazione e a lavorare sul proprio progetto. Parametri che mettono al riparo ed escludono ogni tipo di discriminazione e si garantisce così la pari opportunità per tutti.
E lo sta facendo in modo molto egregio ed efficace.
Inoltre sempre più incubatori hanno nelle loro proposte formative programmi ed iniziative specifiche rivolte alle donne fondatrici di startup per aiutarle a diventare leader del proprio team, valorizzando le idee e le competenze del team indistintamente dal loro genere.
Al primo incontro del percorso formativo di incubazione mi è capitato con i team selezionati di “sentire” quel divario, quella diffidenza fra i generi. Ma mettendo subito in chiaro che tutti partono dallo stesso piano e se
anche ognuno lavorerà alla propria idea sarà tutta “la classe” che dovrà raggiungere i migliori risultati. I partecipanti dovranno collaborare tra loro, consigliarsi, mettersi a disposizione anche degli altri componenti del gruppo con le proprie esperienze e competenze perché solo così ci sarà una crescita personale ed imprenditoriale e questa sì noterà alla conclusione del percorso formativo. Si eliminano i luoghi comuni, ci si libera degli stereotipi creando una energia nuova distribuita a tutti e che sarà utile per la riuscita di ogni singolo progetto.
In definitiva si garantisce che ci sia un ambiente di lavoro inclusivo che punti a valorizzare le idee e le competenze di tutti i partecipanti indipendentemente dal genere.
Se tutti andiamo verso questa direzione e già molti lo stanno facendo si aiuterà la creazione di un ecosistema imprenditoriale sano e diversificato. E bisogna continuare ed insistere affrontando al meglio le sfide che la società si troverà di fronte.
Orami in questi ultimi anni sono sempre più gli esempi di successo ottenuti dalle donne e questi vanno raccontati e fatti conoscere in modo tale da ispirare altre donne ad intraprendere un percorso imprenditoriale.